Crioconservazione del seme per preservare la fertilità

Crioconservazione del seme per preservare la fertilità

La crioconservazione degli spermatozoi è una tecnica che consente di preservare lo sperma a temperature estremamente basse, solitamente utilizzando azoto liquido. Questo processo è fondamentale in diversi contesti, come la medicina della riproduzione. In particolare, viene utilizzato per preservare il potenziale riproduttivo di pazienti con patologie che potrebbero causare infertilità e nelle tecniche di PMA.

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Come avviene la crioconservazione degli spermatozoi

Il processo di crioconservazione degli spermatozoi inizia con la raccolta del campione di seme il quale può essere ottenuto tramite eiaculazione o, in alcuni casi, mediante prelievo chirurgico.
Nel primo caso, la preparazione richiesta al paziente è la medesima dello spermiogramma. Occorre astenersi dai rapporti sessuali 3-5 giorni prima della raccolta, non assumere farmaci che potrebbero influenzare la qualità del seme ed essere apiretici (senza febbre).
Nel caso della TESE testicolare (prelievo chirurgico dello sperma dai testicoli) è necessario che il paziente depili la zona genitale (in particolare lo scroto) la mattina stessa dell’intervento.

Prof. Filicori, Crioconservazione spermatozoi Bologna

Prima di procedere alla raccolta degli spermatozoi, vengono effettuate una serie di consultazioni con l’andrologo e altre figure mediche che seguono il paziente, quest’ultimo se sottoposto a terapie farmacologiche. Lo scopo è quello di non alterare in alcun modo la qualità del campione raccolto.

Il campione viene analizzato comunque anche dopo la raccolta, per valutare la qualità degli spermatozoi, prendendo in considerazione parametri come la motilità, la morfologia e la concentrazione. Dopo tali analisi, si procede alla preparazione del campione per la crioconservazione. Durante questa fase, viene aggiunto un crioprotettore, una sostanza chimica che aiuta a proteggere le cellule dallo stress causato dal congelamento e dallo scongelamento, riducendo il rischio di danni cellulari.

Una volta preparato, il campione infine viene congelato gradualmente. Il processo di congelamento viene sempre controllato con attenzione per evitare la formazione di cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule, le quali potrebbero compromettere la loro integrità. Dopo il congelamento, i campioni vengono conservati in contenitori speciali a temperature di circa -196° Celsius, dove possono rimanere stabili per molti anni, mantenendo la loro vitalità.

Lo scopo della crioconservazione del seme maschile

La crioconservazione degli spermatozoi ha diverse applicazioni. Uno degli usi principali è nella fecondazione assistita dove gli spermatozoi possono essere utilizzati in cicli di inseminazione artificiale o in tecniche come la Fertilizzazione in Vitro (IVF). La criopreservazione è particolarmente utile per i pazienti oncologici i quali possono decidere di congelare i propri spermatozoi prima di iniziare trattamenti che potrebbero compromettere la loro fertilità.

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