L’isterosonosalpingografia è un esame ecografico transvaginale che permette di verificare la pervietà (la possibilità di accesso o di passaggio) della cavità uterina e delle tube.
Viene prescritto durante le analisi per la diagnosi di infertilità, condizione necessaria per poter accedere al percorso della procreazione medicalmente assistita.
L’isterosonosalpingografia è dolorosa?
L’ecografia dell’utero e delle tube viene eseguita senza anestesia, in quanto causa un leggero fastidio all’introduzione del catetere (che è comunque molto sottile e flessibile) e dolori simili a quelli mestruali.
Tuttavia, per attenuare questi fastidi, spesso il medico consiglia l’assunzione di un farmaco antispastico (come il Buscopan) prima e dopo l’esame.
Come prepararsi all’isterosonosalpingografia
In alcuni casi il medico potrebbe richiedere una profilassi antibatterica prima dell’esame o l’esecuzione di un tampone vaginale, completo di ricerca di Mycoplasmi, Ureaplasma, Gonococco e Chlamydia.
Come si esegue l’ecografia all’utero e alle tube?
L’isterosonosalpingografia viene preparata in regime ambulatoriale, senza mezzo di contrasto, dura circa 20-30 minuti e deve essere eseguita tra il 5° e l’11° giorno del ciclo. In questo periodo la visualizzazione della cavità uterina e delle salpingi è facilitata perché è l’intermezzo tra le mestruazioni e l’ovulazione, quindi c’è anche la sicurezza che la paziente non sia già gravida.
Durante l’ecografia dell’utero e delle tube la paziente viene fatta accomodare sul lettino in posizione ginecologica per l’introduzione dello speculum. Dopodiché viene posizionato un catetere monouso in sede intrauterina per introdurre quei pochi cc di soluzione fisiologica che permettono il controllo ecografico.
La pervietà dell’utero (nonché la sua morfologia) e quella delle tube vengono evidenziate proprio dal passaggio del liquido.
Dopo l’esame la paziente può riprendere le sue attività quotidiane ma si consiglia un giorno di riposo e di evitare attività fisicamente stancanti.
Se i crampi continuano anche dopo l’esame è possibile assumere un farmaco per i dolori mestruali.
La diagnosi di infertilità è il requisito necessario per accedere alla PMA, ma può richiedere diversi esami specifici, per cui è importante essere guidati da un medico specialista.
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